Belfast
1h 37m
di Kenneth Branagh
Nell'Irlanda del Nord di fine anni Sessanta, il giovane Buddy vive in contesto fatto di lotte della classe operaia, cambiamenti culturali e violenza settaria. Sogna un futuro che lo porterà lontano ma nel frattempo trova consolazione nei carismatici genitori e nei suoi arzilli e fiabeschi nonni.
18:00
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Nope
2h 11m
di Jordan Peele
OJ Haywood (Daniel Kaluuya) e Emerald Haywood (Keke Palmer) gestiscono il ranch aperto da loro padre Otis Senior (Keith David), che fornisce cavalli per film e pubblicità a Hollywood. Vantano una discendenza dal primo uomo apparso in un ‘film’, le famose prime immagini del “Cavallo in movimento” catturate da Eadweard Muybridge. Sono addestratori da quando è nato il cinema, non vogliono chiudere il ranch anche se le cose vanno male. Per cui OJ si trova a vendere i suoi cavalli a Ricky ‘Jupe’ Park (Steven Yeun), che gestisce un parco divertimenti a metà fra il western e il fantascientifico.
17:00
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Il castello errante di Howl
1h 59m
di Hayao Miyazaki
Sophie ha diciotto anni e lavora nel negozio di cappelli ereditato dal padre. Un giorno, durante un giro fuori città, Sophie incontra Howl un giovane mago che vive a bordo di un castello che cammina. All’incontro assiste una strega che, accecata dalla gelosia, manda a Sophie una maledizione potentissima che la trasforma in una vecchia di novant’anni. Fuggendo dal villaggio Sophie riesce ad entrare nel castello errante. E il suo viaggio fantastico ha inizio.
16:00
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Qui rido io
2h 13m
di Mario Martone
Agli inizi del Novecento, nella Napoli della Belle Époque, splendono i teatri e il cinematografo. Il grande attore comico Eduardo Scarpetta è il re del botteghino. Di umili origini, si è affermato grazie alle sue commedie e alla maschera di Felice Sciosciammocca. Il teatro è la sua vita e attorno a questo gravita anche tutta la sua singolare famiglia, composta da mogli, compagne, amanti, figli legittimi e illegittimi, tra cui Titina, Eduardo e Peppino De Filippo. Nel 1904, al culmine del successo, Scarpetta si concede un pericoloso azzardo: realizza la parodia de La figlia di Iorio, tragedia del più grande poeta italiano del tempo, Gabriele D’Annunzio. La sera del debutto in teatro si scatena un putiferio: la commedia viene interrotta tra urla e fischi e Scarpetta finisce con l’essere denunciato per plagio dallo stesso D’Annunzio. Inizia così la prima storica causa sul diritto d’autore in Italia. Gli anni del processo saranno logoranti per lui e per tutta la sua famiglia. Tutto nella vita di Scarpetta sembra andare in frantumi, ma con un numero da grande attore saprà sfidare il destino e vincere la sua ultima partita.
21:30
Arena
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