Almodóvar, lo sguardo insolente
52m
di Catherine Ulmer
Anticonformista per eccellenza, Pedro Almodóvar ha osato tutto nella sua immensa carriera cinematografica. Confrontandosi con pulsioni, droghe e sessualità sfrenata, identità travestite, negli anni ha permesso lo sviluppo di un cinema post-franchista colorato, disinibito e senza tabù. In una Spagna che ha finalmente fatto pace con il proprio passato, il nativo della Mancia incarna tutte quelle generazioni che sanno quanto sia importante ricordare e proteggere a tutti i costi questa insolenza artistica.
17:00
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Te estoy amando locamente
1h 46m
di Alejandro Marín
Siviglia 1977. In Spagna l’omosessualità è ancora considerata un crimine. Reme, una sarta fortemente tradizionalista, è però mossa dall’amore per il figlio adolescente aspirante artista, e si vedrà coinvolta in prima persona nel nascente movimento di liberazione omosessuale andaluso, paradossalmente nato all’interno della Chiesa cattolica. Storia d’orgoglio ispirata a fatti realmente accaduti.
19:15
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Sujo
di Astrid Rondero e Fernanda Valadez
Sujo, 4 anni, è figlio di un sicario, considerato un traditore ed eliminato da un cartello locale che vuole fare fuori anche il bambino prima che diventi un uomo in cerca di vendetta. Il percorso di Sujo incrocia quello di una professoressa universitaria argentina in un’ammaliante trama magistralmente architettata dalle due cineaste/sceneggiatrici. Gioiello del nuovo cinema messicano che ha meritato il Gran Premio della Giuria World Cinema Dramatic all’ultimo festival di Sundance.
21:30
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